C’è grande preoccupazione in merito alla possibile scomparsa degli incentivi moto nel 2025. Sarà davvero così? C’è un’ancora di salvataggio
Gli incentivi auto e moto 2024 sono ormai da tempo terminati ed in tanti si domandano se verranno riproposti nel corso del prossimo anno. La preoccupazione in tal senso è tanta in quanto ad oggi le probabilità di una nuova tranche di incentivi moto ed auto 2025 è ridotta al lumicino. Guardando alla quattro ruote, in particolare, l’azzeramento del Fondo automotive contenente le risorse destinate all’Ecobonus non fa ben sperare per i prossimi mesi.
E anche per le due ruote lo scenario dovrebbe essere analogo. Ma in questo secondo caso esiste un’ancora di salvezza, una possibilità di riuscire a risparmiare qualcosa, grazie ad una specifica misura dell’ex governo Conte. Scopriamo di che cosa si tratta.
Incentivi moto 2025, non ci saranno o sarà possibile approfittarne? Lo scenario
Quello che è stato quasi azzerato è il cosiddetto Fondo automotive 2022-2030 e la sua cancellazione è stata di recente confermata dal ministro delle Imprese Adolfo Urso andando di fatto ad eliminare la possibilità di una riproposizione degli incentivi auto nel 2025. Per le moto la situazione dovrebbe essere pressoché analoga seppur con una possibilità che potrebbe fare la gioia di molti. Ricordiamo che nel 2024 la dotazione per gli incentivi destinati all’acquisto di scooter, moto e quadricicli di categoria L era pari a 60 milioni di euro, metà dei quali provenienti da quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021 ed i restanti dal Fondo automotive.
C’è ancora tempo per approfittarne fino alla fine dell’anno, tenuto conto del fatto che la quasi totalità dell’importo serve a sostenere l’acquisto di mezzi elettrici. È proprio la doppia provenienza degli stanziamenti a lasciare uno spiraglio aperto per gli incentivi moto 2025: se da un lato è improbabile che ritroveremo i 30 milioni del Fondo automotive, vi sono altresì maggiori possibilità di avere una disponibilità di 30 milioni della Legge di Bilancio 2021 che, di fatto, potrebbero consentire al sussidio di essere riproposto anche nel corso del prossimo anno.
Ricordando che lo stanziamento complessivo del quale questi fondi fanno parte ammontava a 150 milioni di euro ed era stato introdotto dall’allora governo Conte II nel 2020: suddividendo l’importo in tranche da 20 milioni per il 2021, 2022 e 2023 e da 30 milioni per il 2024, 2025 e 2026. Se queste risorse non verranno bloccate, dunque, lo ‘sconto per l’acquisto’ sarà nuovamente disponibile.